Checklist SEO di successo: come posizionarsi su Google con una keyword research efficace

Il 70% degli italiani si connette regolarmente ad Internet e la SEO è cruciale per il posizionamento su Google. Scopri gli elementi essenziali di una checklist SEO efficace, a partire dalla Keyword Research e la conoscenza del proprio pubblico.

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Checklist SEO

Se cerchi una checklist SEO per incrementare il traffico organico e il posizionamento del tuo sito su Google, l’hai trovata.

Il 70% degli italiani si collega regolarmente alla rete. Secondo Audiweb, nel mese di gennaio 2023, la total digital audience ha raggiunto quasi 44 milioni di utenti, corrispondenti al 75% della popolazione dagli 2 anni in su. In media, ogni individuo ha trascorso 68 ore e 38 minuti online, pari a due giorni e 20 ore complessivi.

Il primo gennaio, il 62% degli italiani sopra i due anni ha navigato su internet per 2 ore e 40 minuti in media. Il numero di persone che ha fatto ciò è stato di 36,4 milioni.

La rilevanza del posizionamento su Google per un sito web è evidente e la SEO rappresenta un mezzo efficace per raggiungere questo obiettivo.

Aumentare e migliorare le metriche di un sito costituisce un’impresa ardua.

Con una lista di controllo sempre a disposizione, il divertimento diventa più stimolante.

Dalle nozioni di base della SEO agli elementi che devi tenere presente quando analizzi i tuoi segnali off-page, usa questa lista di controllo come punto di riferimento per assicurarti che il tuo sito aderisca alle migliori pratiche di visibilità.

In questo articolo scopriremo gli elementi essenziali di una checklist SEO efficace.

Checklist SEO di successo. La prima tappa è la Keyword Research

Prima di presentare la checklist per un’ottimizzazione SEO efficace, chiarifichiamo il concetto di SEO e le sue molteplici varianti.

La SEO, acronimo di “Search Engine Optimization”, comprende tutte le attività finalizzate a migliorare la scansione, l’indicizzazione e il posizionamento di un contenuto presente in un sito web da parte dei crawler, dei motori di ricerca e soprattutto di Google. L’obiettivo è mantenere e migliorare la posizione nella SERP, la pagina dei risultati del motore di ricerca.

Possiamo parlare di un’attività olistica che richiede grande attenzione a molteplici elementi.

Prima fra tutte la keyword research.

Il primo step di ogni strategia SEO è essenziale per comprendere quali contenuti creare per posizionare un sito sui temi di maggior interesse per gli utenti del web.

Per lavorare sui contenuti del sito web, occorre scoprire i termini di ricerca più utilizzati dal pubblico. In tal modo, è possibile creare e pubblicare contenuti di alta qualità ed utili.

Un altro aspetto cruciale da considerare riguarda le parole chiave chiave che genereranno lead, vendite e conversioni sul sito, ovvero le cosiddette “Money Keyword”.

Le keyword longtail sono altrettanto cruciali poiché consentono di catturare un vasto interesse di ricerca mediante parole chiave più specifiche che presentano maggiori possibilità di generare conversioni.

Capire chi sono i propri clienti: il profilo del Buyer Persona

Per avere un vasto insieme di parole chiave utili per la SEO, bisogna esplorare e conoscere la propria audience di riferimento, poiché quest’ultima fa uso dei motori di ricerca.

Gli utenti usano termini specifici per cercare prodotti, servizi, attività e argomenti specifici.

L’incarico dell’SEO writer è di comprendere le aspettative dei clienti, identificare i momenti di maggior richiesta dei prodotti o servizi e analizzare la concorrenza del settore di riferimento.

La ricerca di parole chiave specifiche per il proprio pubblico è fondamentale per evitare di redigere contenuti inefficaci.

SEO On page e Off page

Google premia i contenuti ritenuti utili per il suo pubblico. Per farlo, Big G analizza il contenuto in diverse sfaccettature.

Innanzitutto il significato.

Per fornire risultati pertinenti, Google deve comprendere il search intent degli utenti, ossia ciò che cercano. A tal fine, ha sviluppato modelli linguistici che identificano come le parole inserite nella casella di ricerca si correlano ai contenuti più utili.

Il secondo criterio è la rilevanza dei contenuti rispetto all’intento di ricerca. Oltre alle parole chiave, i sistemi di ricerca valutano anche la pertinenza dei contenuti per la query attraverso altri metodi.

Sono impiegati dati aggregati e anonimi sulle interazioni per valutare la pertinenza dei risultati di ricerca rispetto alle ricerche.

Trasformiamo tali dati in indicatori che aiutano i nostri sistemi di machine learning a valutare meglio la pertinenza.

La qualità è un criterio determinante utilizzato dal motore di ricerca per privilegiare i contenuti affidabili e autorevoli.

Inoltre, Google valuta l’esperienza dell’utente nella visualizzazione delle pagine di contenuto e il contesto entro cui si esegue una ricerca, adottando criteri di usabilità.

SEO Off page

La SEO off page riguarda le attività svolte al di fuori del tuo sito Web.

La link building rappresenta la principale strategia off-page, tuttavia vi sono altre opportunità da sfruttare, quali il content marketing, la presenza sui social media, l’apparizione in podcast, la gestione delle recensioni, le citazioni locali e molte altre.

LEGGI ANCHE: Cosa è la SEO (Search Engine Optimization) e come funziona?

Search Console, Google Analytics e Sitemap

Nella propria strategia digitale è indispensabile acquisire una conoscenza approfondita delle performance del sito web, nonché di una vasta gamma di informazioni utili a incrementare la visibilità e il flusso di visitatori organici.

Google Search Console

Google Search Console è uno strumento essenziale per qualsiasi proprietario di sito web. È una piattaforma gratuita offerta da Google per aiutare gli utenti a monitorare e ottimizzare le prestazioni del proprio sito web nei risultati di ricerca di Google. In altre parole, è uno strumento che ti consente di controllare la posizione del tuo sito web nei risultati di ricerca di Google e di affinare i tuoi sforzi di marketing digitale di conseguenza.

Il Google Search Console ti offre molte informazioni utili sui tuoi visitatori, tra cui il tipo di dispositivo utilizzato per accedere al tuo sito web, le parole chiave utilizzate per trovare il tuo sito web e la posizione geografica dei visitatori. Questi dati ti aiutano a capire meglio il tuo pubblico e a creare contenuti più adatti alle loro esigenze.

Inoltre, il Google Search Console ti consente di identificare le pagine del tuo sito web che hanno problemi di indicizzazione o di accessibilità. Grazie a questo strumento, puoi ottimizzare le tue pagine per migliorare la loro posizione nei risultati di ricerca di Google e fornire un’esperienza migliore ai tuoi visitatori.

La cosa migliore del Google Search Console è che è facile da usare e gratuito. Se sei un proprietario di sito web o un marketer digitale, dovresti assolutamente utilizzare questo strumento per capire meglio il tuo pubblico e migliorare la posizione del tuo sito web nei risultati di ricerca di Google.

E se hai bisogno di aiuto, Google Support offre molte risorse gratuite per aiutarti ad apprendere come utilizzare il Google Search Console in modo efficace.

Google Analytics

Google Analytics è uno strumento sempre più utilizzato dai proprietari di siti web in tutto il mondo per analizzare le visite al sito, l’identità dei visitatori e la loro interazione con il sito. Questo strumento gratuito, che è disponibile su Internet, offre ai proprietari di siti web oltre 200 report differenti che possono aiutare a comprendere meglio i visitatori del sito e i loro comportamenti.

Ci sono molte funzioni di Google Analytics che possono essere utilizzate per ottenere informazioni sul traffico del sito web. Ad esempio, il report sul traffico del sito web può fornire informazioni sulla provenienza dei visitatori, sui siti di riferimento, sulle parole chiave utilizzate per trovare il sito web e sul tempo medio trascorso sul sito.

Inoltre, il report sul comportamento del sito web può fornire informazioni sulle pagine più visitate, sui percorsi di navigazione più comuni e sulle pagine di uscita. Tra le funzioni di Google Analytics ci sono anche le opzioni di monitoraggio delle conversioni, che consentono di monitorare le azioni che i visitatori compiono sul sito web.

Ad esempio, si può monitorare il numero di contatti o di acquisti effettuati. Questo tipo di monitoraggio può essere utile per comprendere come i visitatori del sito web interagiscono con il sito e per individuare eventuali problemi che potrebbero impedire loro di compiere azioni importanti sul sito.

Per coloro che non hanno mai usato Google Analytics, Google offre risorse didattiche gratuite per apprendere l’uso corretto dello strumento. Queste risorse didattiche includono video tutorial, guide pratiche e webinar. Inoltre, Google offre una vasta gamma di risorse di supporto per gli utenti di Google Analytics, tra cui forum di supporto, blog e documentazione tecnica.

In sintesi, Google Analytics è uno strumento indispensabile per chiunque possieda un sito web e desideri comprendere meglio i propri visitatori e il loro comportamento. Grazie alle numerose funzioni di questo strumento, è possibile ottenere una vasta gamma di informazioni sul traffico del sito web, monitorare le conversioni e migliorare l’esperienza del visitatore sul sito. Inoltre, le risorse didattiche gratuite fornite da Google rendono l’apprendimento dell’uso di Google Analytics facile e accessibile per tutti.

LEGGI ANCHE: Alternative a Google Analytics per analizzare i dati di traffico di un sito

Sitemap

Una sitemap assiste i motori di ricerca nell’individuare le pagine da esaminare e la versione canonica di ognuna.

La sitemap contiene un elenco di URL che descrivono il contenuto principale del sito, al fine di garantirne la scansione e l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.

Google riconosce vari formati di sitemap, ma quello maggiormente utilizzato è l’XML. In genere, la sitemap del sito si trova su https://www.dominio.com/sitemap.xml.

Dopo aver generato la mappa del sito, è fondamentale inviarla ai motori di ricerca.

Crawlability e File Robots.txt

La Crawlability è la capacità del motore di ricerca di accedere e analizzare il contenuto di una pagina web. Se un sito non presenta difficoltà di analisi, i web crawler possono accedere a tutti i suoi contenuti fluidamente attraverso i link tra le pagine.

LEGGI ANCHE: Cosa è la crawlability e come usarla per il posizionamento nella SERP

Il file robots.txt comunica ai crawler dei motori di ricerca le pagine e i file che possono essere richiesti o evitati.

I file Robots.txt sono utilizzati per impedire la scansione di alcune sezioni del sito e prevenire la visualizzazione su Google. Per verificare se un sito li utilizza, basta inserire la stringa https://www.dominio.com/robots.txt.

Consigli per una checklist SEO di successo

La SEO tecnica riguarda gli aspetti tecnici di un sito web. È fondamentale garantire l’utilizzo di certificati di sicurezza come gli HTTPS, che sono stati identificati come fattori di ranking sin dal 2014. Inoltre, è essenziale controllare la presenza di pagine duplicate come https://www.dominio.com, https://dominio.com, http://www.dominio.com e https://dominio.com.

La versione principale è https://www.dominio.com, mentre è necessario un redirect 301 per tutte le altre versioni.

La velocità del sito è un fattore fondamentale, poiché un sito lento scoraggia gli utenti, che abbandoneranno il sito aumentando il bounce rate. È utile valutare le performance del sito con strumenti come Google Page Speed Insight.

L’ultimo suggerimento nella checklist SEO per il successo consiste nell’assicurare che il sito sia dinamico e costantemente aggiornato in termini di contenuti. Tuttavia, è importante evitare la content inflation e concentrarsi invece su contenuti di alta qualità ed efficaci.